Io ti vedo laggiù, dormi alla fine della strada.
E non vai, non ritorni,
Passo vicino a casa tua.
Ma non so, non l'ho saputo mai,
Dove abiti dove dimori,
Dove nascondi le mani,
Quando non accarezzi o non lavori.
Ti ho portato il latte caldo. La luna tiepida di timori
In un piatto piccolo, con un cucchiaio storto,
Condita con occhi bassi e re minori.
Ora vedrai...
Appoggio la scala sopra le gocce,
Ricamo il tuo nome sulle ferite.
Sono quasi a casa, ma non so di chi.
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