Foglie gialle, ruote fredde.
Sabbie nobili e sfregiate
Dai gabbiani.
Non abbiamo da spartire
Con le fate,
Non con le madri e le bambole
Accartocciate.
Delle prime rubiamo
Le macchie,
Delle altre le case
Stregate.
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Questo è un blog di pensieri.
La degenerazione informatica delle "agendine" e dei "quadernetti", l'affinamento tecnologico dei file, il tuffo nel web degli sms a me stesso e forse anche a voi.
Ci sono idee, sensazioni, quasi poesie, haiku, spunti, pensieri, giochi di parole. Una grossa scatola dove getto ciò che un giorno potrebbe servirmi.
Qualunque cosa scriva, non sono bugie, sono solo io, che cambio spesso idea.
Questo è un luogo pubblico dai contenuti privati: dovrei esserne l'unico lettore.
Se così non è, un saluto.
4 commenti:
Una domanda ed un'opinione strettamente personale.
La domanda: perché ogni verso inizia con la maiuscola? Vezzo stilistico, scelta grafica,...?
L'opinione: i primi tre versi della poesia mancano - a mio modestissimo ed insignificante avviso - di intima coerenza di senso con quelli successivi (che ho molto apprezzato).
Naturalmente sei padronissimo di mandarmi a cagare, s'intende.
e perché mai dovrei :)
ci mancherebbe-
Ogni verso inizia una maiuscola per l'esatto opposto motivo per cui il mio nick non ne ha bisogno.
Sono frasi che devono difendersi dall'occhio che le leggerà, sono indifese, nude, essendo pensieri non filtrati.
più o meno è anche la risposta alla seconda considerazione personale. non sono poesie, ma pensieri in libertà, scritti sul cellulare, al vole, presi da dove vengono.
le prime tre righe nascevano dal fatto che guidavo, appena partito, pioveva sulle foglie cadute da poco e l'auto slittava.
venivo dalla spiaggia notturna e mi aveva affascinato il modo lieve con cui i gabbiani deturpano ciò che il vento con pazienza coscruisce.
poi sono due calembour che mi stavano simpafici
il fatto di sabbie mobili/nobili
e nobili e pregiate/sfregiate
ma questo è un puro vezzo.
Nel resto dei versi, stavo semplicemente pensando a mia madre e alle persone con cui lei non ha da spartire.
Effettivamente, l'unico collegamento è con una tipa, la bambola del titolo, che mi è passata davanti mentre guidavo, e che sapeva di vuoto, di sfregiato/accartocciato, anche così, alla sola vista.
tutto qua :)
Ciao!
R.
Che bella risposta! Ricca, generosa, chiarificatrice, che ricuce gli apparenti "strappi" di senso ed ammette un'estranea al cospetto della sottotraccia, emozionale e privata, di un testo pubblico discretamente criptico.
Grazie, sul serio.
Ciao :-)
non c'è di che
se la prossima volta metto gli occhiali, e vado meno di fretta, magari ti rispondo anche senza errori di battitura :)))
Ciao!
R.
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