Mi hanno cucito i fiori
Sulle scapole,
Ali profumate di petali
Leggeri,
Impolverati,
Che trascino nell'umidità del cielo
Come un fardello.
Il peso della foschia,
Me l'hanno regalato,
Con l'impazienza e la voglia,
E di una ho fatto tesoro,
Dell'altra scempio.
E mi hanno strappato
Le unghie dai sogni,
Le orecchie dai quaderni,
I gesti dalle mani.
Mi hanno costretto alle pistole,
Alle parole,
Alla bellezza.
Io ho tenuto
Quanto ho dato.
Il resto
E' fame che verrà.
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