Ti ho scelta io
Seme pescato da un mazzo
Di soli petali e fragranza
Quando l’ho fatto
Scrutavo le briciole
Che cadevano dal mare crespo delle tue labbra
Per denti
E per gloria
Squassato dalle stagioni
Dalle unghie scheggiate
Di chi è ammalato di tempo
Come un pendio
Come un poesia venuta male
Correndo a perdifiato
Sotto nuvole che distillavano argento
Negavo la cupidigia ai frutti
Eppure ti ho scelta io
Con l’impaccio del desiderio
Dell’armonia che impolvera i giorni
Sotto gli armadi
Sopra i quadernoni ad anelli
E come i regali
I ritagli di giornale
I colpi di testa e di tempesta
Ti ho scelta io
E non ti nasconderò più
Seme pescato da un mazzo
Di soli petali e fragranza
(uno scricchiolio, più che un profumo)
Che dirada le foglie e le corolleQuando l’ho fatto
Scrutavo le briciole
Che cadevano dal mare crespo delle tue labbra
Per denti
E per gloria
Squassato dalle stagioni
Dalle unghie scheggiate
Di chi è ammalato di tempo
(e di ragioni)
Gestivo la febbre come un temporaleCome un pendio
Come un poesia venuta male
Correndo a perdifiato
Sotto nuvole che distillavano argento
Negavo la cupidigia ai frutti
(caduti immaturi, ma dolci)
Che intralciavano il sentieroEppure ti ho scelta io
Con l’impaccio del desiderio
Dell’armonia che impolvera i giorni
(partoriti uguali, ma per madre difforme)
Sopra i fascicoliSotto gli armadi
Sopra i quadernoni ad anelli
E come i regali
I ritagli di giornale
I colpi di testa e di tempesta
Ti ho scelta io
E non ti nasconderò più
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1 commenti:
Muy bonita...
...e in prosa? ;-)
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