E che, non le vorrei anch'io un paio di scarpe come queste, con il mio cognome addosso come un nome? E certo che sì. Ma due piccole tortorelle di fastidio svolazzano sull'idea di comprarle. 170euri, nonchè fanno cagare. E allora? le dimenticherò in questa foto in vetrina, chissàmai che un giorno le facciano meno patriottiche e meno costose. Nel frattempo cosa riesco a firmare con il mio cognome? E con il nome? E con la faccia?
E soprattutto
Cosa firmo col pensiero? Estranei lì, incauti, che mi pensano attaccando facce al nome o facce alle parole o parole alle facce. Incuriosito mi chiedo cosa cambia nello spazio del pensiero: quel momento che tramuta un ricordo in presente, la realtà passata in fantasia presente. Insomma so cosa voglio dire ma non mi sono sicuramente spiegato.
Ora si parte e si va. Si leggerà, si mangerà la torta e si dormirà nel letto di chi, mi sogna senza pensarmi. E pace per tutto il resto, zanzare comprese.
Related Article:
0 commenti:
Posta un commento