giovedì 9 gennaio 2020
Nel tuo cassetto
C'è un corpo
Nel tuo cassetto
[di brividi
Una tavolozza di sole
Sfumature
Labbra schiuse nelle labbra
Dov'è la preposizione
È l'essenza
[la differenza
Nell'impeto delicato,
[assorto
Del sussurro
[dell'invito
S'inerpica
Sulla parete scivolosa
Il polpastrello
Impertinente
Cerca un tuffo
[al cuore
Il furto di un battito perduto
Respiro trattenuto.
Tu apri
Un abbraccio di simmetrie
Disegni una melodia
Sull'umore
[avido
Sul pudore
[pavido.
sabato 28 dicembre 2019
Aspettiamo, aspettiamo
In piedi
Al freddo
Tu, il gin tonic,
L'albero di Natale.
Aspettiamo, aspettiamo
Madreperla sottratta
Alla galaverna
Madreperla rifratta
Da una stella eterna.
Noi
In piedi
Su sbriciolate, stinte
Maschere mai scelte
Aspettiamo, aspettiamo
Lacrime d'impaccio
Sospiri
Di sudore
E dall'esercito un dispaccio
Di resa del cuore.
Aspettiamo, aspettiamo
Che ci dicano Mai più
Aspettiamo
Un polpastrello
Senza rughe sulle rughe
E un loquace menestrello
A far di conto alle giornate
Ai ritorni, alle fughe
Alle cose immense e vane
Appena appena
Incominciate
E aspettiamo aspettiamo
La madreperla
Sotto la scorza
Di deserto graffiato
Dalla tormenta
Che non si smorza
Dopo un monte, una città
Dopo una fame, una sazietà.
E aspettiamo, abbiamo
Muffe masticate
Siderali arrampicate
Soddisfatte le accoppiate
Nel futuro le figliate.
È tutto finto, dipinto
Già estinto
E aspettiamo, beviamo
Ci facciamo
Belli belli
E quelli che son veri
Non son gli occhi, gli accenti
Non le carezze
Non le scopate, le brezze
Gli anelli
Ma i bicchieri
E il contenuto
Quello che non abbiamo
Ancora
Bevuto.
lunedì 16 dicembre 2019
Zucchine e gamberetti
Manchi a questa pasta
Fresca
Di zucchine spagnole
E gamberetti sgusciati
Via delle mani clementi
Del frigorifero.
Manchi a questa birra
Indiana
Che se ci fossi
Muterebbe in vino
Bianco di languore.
Manchi a queste ballate
Antiche
Che ancora vestono
I giubbini in jeans
E la calligrafia loquace
Di canzone in canzone
Sfogliata.
Manchi e questo Montale
Impervio
Alle parole che hanno bisogno
Di quattro orecchie
E a quelle che non ne vogliono
Alcuno.
Manchi alle fragole
Che mancano
Alle patatine
Senza glutine al latte
Senza lattosio alla notte Chiara senza stelle.
Manchi a legarmi i capelli
A sciogliere la marmellata sul pane
Caldo
A fare di coperta corta
Giaciglio capiente.
Non manchi a me
(permani)
Che mai è mancato niente.
mercoledì 4 dicembre 2019
Dalle labbra fuoriesca
Spalanchiamo le bocche
E ruotano i capi
Le nuche accompagnate
Dalle dita.
Dalle labbra schiuse
Fuoriesca
Liquido
Il sesso e macchi,
Sciacqui, anneghi.
Afferrata la maniglia
Fatta
D'elastico e bottoni
E regolari denti
D'acciaio ride
E morde
Il dorso della mano.
Voluttà nella scomodità
Impeto nella sconvenienza
Baci nel silenzio.
Il nostro non fare l'amore
È disegnato
Sugli specchi appannati:
Occhi
Linee
Spirali
Che altro?
Ogni inganno dei polpastrelli
Sempre travolto
Sepolto
Dalla marea dell'avambraccio.
La pioggia e la selce
La pioggia e la selce, la selce
E la pioggia
Partoriscono il riflesso di questa sera, chini
Sul fuoco
E sulle TV, sul tavolo
Un foglio di carta
E una penna ancora nuova
Mi svela
Che per le poesie si adatta
Il tratto sottile,
Il riserbo sincero.
Le parole si coricano, profumano
Di vernice, segatura,
Di vino.
Inteneriscono
Sediziose scuotono
La polvere dai piatti
Della pazienza.
Inaridiscono
Nel bacio ripetuto della rima.
Inquietano
Nello scivolìo del significato
Sotto la pelle.
Voi state fermi,
Tenete la mano destra
Nella sinistra
E appena oltre le costole
Sorridete.
venerdì 29 novembre 2019
Scolora
Lavo i piatti
C'è un che di pernicioso
Nelle uova e nel baccalà
In umido
Una persistenza che sa di amore
Di dedizione dolcissima
Anche l'acqua bollente fatica
A non infilare sassi
Nelle tasche di questo futuro.
Sono l'ombra della nostra cena
Che a ogni cena
Scolora e scolora
Come fanno
I far l'amore
Le figurine
I confini elastici
Del culo sotto al costume.
domenica 17 novembre 2019
Le mie penne
Le mie penne vengono dai barattoli
Dalle credenze
Dai cassetti delle cianfrusaglie
Vengono dal trauma
Dei tappi perduti anni fa
Prima di imparare
A scrivere.
Vengono da uffici
Fabbriche banche
In cui non ho camminato mai
Hanno le molle allentate
Arrugginite
Perdono i click sul notes
Sui polpastrelli unti
Di patatine senza glutine
Le mie penne
Si emozionano poggiate
Vicino ai bicchieri
Ai libri
Al tuo telefono
Sotto i tuoi vestiti.
Non sanno scrivere di tenerezze:
dai loro stomaci satolli
Le parole cadono disciolte
In lineette, curve
E puntini senza direzione.
mercoledì 16 ottobre 2019
Una trappola dolcissima
Siedo un divano grande, troppo soffice,
Vecchio ma per me nuovo
Come lo sono le cose degli altri
Fatte tue.
Ascolto Cave, i suoi lamenti, le sue preghiere,
E i capelli sciolti faticano
Ancora a lasciarmi in pace il viso.
Bevo un vino bianco con un nome spocchioso
Avanzato da una qualche festa
E dopo le castagne sono caduto
Scricchiolando patatine.
Tu non sei qui, non ci staresti,
Perché qui la poesia è una trappola dolcissima
E la luna ha i fianchi per ballare
E lasciarsi afferrare.
Il fuoco acceso tiene aperta la porta
Il suo crepitio si infila in tutte le canzoni
E il fruscio delle auto è il fastidio
Di un capello sfilato dalle chiappe.
Leggo Olivier Adam e penso alla triste vita
Di chi ha un nome che è anche un cognome ed è ancora un nome.
Nei miei vasi mancano fiori
E stanotte andrò a rubarli
Ma non so ancora dove
Perché l'inverno è venuto a cercare le mie pantofole
E perché i cani da tutti i paesi vicini
Oramai mi riconoscono e abbaiano, come se avessero scoperto i miei segreti
E annusano le cuciture di tutti i miei sogni.
Nel frattempo gioco a tenere in bilico il calice
Sull'equilibrio del ginocchio che piega
Il capo dalla notte all'alba
Ma non annuisce.
Né rinnega.
E ogni disamore troverà un posto
Tra i crimini del soddisfacente.
domenica 18 agosto 2019
Vieni qui
Vieni qui
Facciamo l'amore.
Dimentichiamo la luna
Masticata
In un cassetto
O in un angolo
Della finestra.
Rovesciamo il profumo
Del vino nell'ombra
Del calice.
Si riveli la tenerezza
Al sorriso, alle dita
Al batticuore.
Vieni
Qui, c'è spazio
Per il sale dei corpi
Per l'invasione delle capriole
E la bugia porge
La mano all'ombra
Le scuse alle giunture
I saluti alle ritrosie.
Vieni qui,
Mangiami le dita
Oppure cappio
Facciamone per il collo
Della bottiglia.
Seme impaziente
Il bacio morde
Le labbra
Del ferragosto:
Tutte le cose volgono
La schiena a Oriente,
Le nostre invece
Aspettano il trepestio,
Il vanto, il gluglu
Della luna appena appena
Riempita.
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