sabato 30 agosto 2014

Da tutti e per intero




Domani non sarà più agosto, né estate.


Io di buono ho fatto poco e quasi niente:
Qualche giorno da vivo 
e non sono neanche morto.

Kappa e Garappa sono cresciute,
Ho letto e corso e mangiato 
un po' di più, 
Visto meno volpi e più scoiattoli,
Pochi serpenti e più picchi.

Salutato tante cose
per salutarne ancora.

Fa ancora caldo e qualche volta come le cattive cose fatte
L'arcobaleno si fa vedere da tutti
E per intero.




mercoledì 27 agosto 2014

Rovescio il vino

Rovescio il vino.
Laverò la tovaglia
e il bicchiere.


martedì 26 agosto 2014

In un ritaglio

In un ritaglio
Insperato, sincero,
Il mio pensiero.


Resta la lisca

Resta la lisca
E il peperoncino
Finirà il vino.


Nemmeno i marinai



C'è un topo che mi guarda 
Dalle noci.
Una trota che dorme al caldo, 
Non viva su foglie 
di vite. 
Una coccinella propone un martirio antico 
E mai passato del tutto 
Di moda. 
Leggo e scrivo haiku 
Con penne ingannatrici, 
mentre i Noir Desir mi cantano uno tra i dischi più belli 
E oscuri 
Degli ultimi trent'anni; 
Penso che un cosa cosi non poteva non chiedere un tributo 
Di sangue.
Io.
Ho messo un friulano nel congelatore, 
Ho dato pioggia alla misticanza, 
Fame agli affamati e sete agli assetati, 
Senza ritegno.
Ora è quasi pronto, 
Il vento non porterà, non ha mai portato nessuno.
Nemmeno i marinai.





domenica 24 agosto 2014

La Pipinate

La Pipinate
Soffia l'arcobaleno
Nell'imbrunire.
***
La Pipinate
Si plate daûr San Marc,
Ma l'arc, si sfante.


sabato 23 agosto 2014

Gelati tagliati

Vado avanti a leggere i miei haiku,
Sono quasi a pagina mille.
Erikah Badu cante per me il suo disco migliore,
Il primo.
Bevevo Lagavulin la prima volta che l'ascoltai, 
Davanti a quadri d'arte astratta,
Pagandoli 5000 lire;
Ora bevo ramandolo, fresco
E troppo dolce, per quest'ora del mattino.
Brucerò tre coccinelle mute
Dentro un coccio, 
Per allontanare zanzare e aria cattiva di ricordi.
Ho lavato i piatti e rotto un bicchiere,
che sembra aver dato più vetri
Di quanti ne contenesse.
Ho fatto a pezzi decine di gelati,
Allineati su una tovaglia nuova.
La vecchia,
Mal si adatta a un tavolo più piccolo,
Ma si può scrivere, leggere, disegnare
E costruire castelli di carte e brezze.


giovedì 21 agosto 2014

margheruote...




lunedì 18 agosto 2014

Demoni e nuvole




Succede così, di notte, che ti bussano agli occhi spalancati,
Succede che sono come le nuvole bellissime di un giorno bellissimo.
Li puoi contare, misurare, uno a uno.

Il primo ha il viso di bimbo, i piedi grassocci,
Gli occhi cuciti addosso, che ti ha strappato mesi fa.
Ha sesso e sesso è stato,
Ma non ha età, perché non l'hai mai voluta sapere,
Non ha unghie, perché preferisce strapparti il cuore a pizzicotti.

Uno si è costruito da solo con i ricordi migliori,
cuciti come brandelli di pelle attorno a viscere e ossa lucide.
Sorride, sorride sempre, e si allontana immobile, senza salutare,
Senza smettere di tenere il bandolo
di quella matassa confusa di fili d'oro che non sarai mai più.
Ti ha scucito un braccio, un pezzo del petto, e corre veloce,
Corre e non torna più.

Uno ha tanto da dare, lo tieni in pugno senza volerlo.
La sua schiavitù ignorante è il giogo che ti consuma i piedi
I moncherini strisciano sul catrame ferendo l'udito,
Non ha un domani, ma non lo sa e vive come se
scavandoti buchi nella spina dorsale, con un cucchiaio sporco.

Un altro si è donato così tanto da averti seppellito vivo.
Senti i vermi delle putrefazione del domani correrti sulle braccia immobili
Non hai modo di chiudere nemmeno la bocca e lui è lì
con le braccia gonfie di doni e tenerezze, che raccoglie i tuoi respiri
in un secchio bucato.

Di notte, succede così, che te li trovi davanti, a bussarti agli occhi,
come l'opposto di nuvole bellissime, di una giornata bellissima.




sabato 16 agosto 2014

Le canzoni belle

Le canzoni belle a notte fonda non esistono
Non hanno corpo, non sanno nemmeno tossire
O sbuffare.
Street spirit ti cammina dentro, ti fracassa le ossa.
La canzone di Tom ti fa cercare una corda, un condominio, un treno.
Society si stende sulle tue budella, nella sua armatura di ferro rugginoso.
Grace la respiri, ti mastica i polmoni, te li sputa fuori dagli occhi, goccia a goccia.
Yellow ti balla dentro le ossa, le fa vibrare.
1979 da anno si fa epoca, lancia il tuo cuore a canestro, prendendo il ferro.
Ti resta Ms. Jackson, lei sola, assieme a tutte le canzoni nuove, che non sono mai
abbastanza
mai
all'altezza.



venerdì 15 agosto 2014

Anatre, formiche, scoiattoli


Al parco il fiume
Ha sputato fuori le anatre:
Pascolano sculettando fra panchine e altalene.
Sono silenziose.
Sembrano allegre.
Un cane magro sfugge al guinzaglio:
Rincorre senza abbaiare
E le ali frullano.
Una formica corre sulle righe
Del mio libro.
Gnaghi fa gna gna, 
Il primo morto viene ucciso per la seconda volta e tutto finisce;
La formica se ne va.
Aspetto che qualche scoiattolo, per pranzo,
Mi tenga compagnia.




mercoledì 6 agosto 2014

Piovono carni

Piovono carni
Su spugne variopinte.
Sabbia in fiamme.


martedì 5 agosto 2014

Mangio uva, leggo.

Mangio uva, leggo.
Diciassette sillabe,
Due, tre acini.



 

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